Chi siamo

La storia

E’ senza dubbio l’associazione più vecchia del paese, la Filarmonica di Valdengo ha ben anni.

La Banda nel 1920Questa “vecchia signora” è stata fondata ufficialmente nel 1841, il giorno otto del mese di novembre. La notizia è riportata su un piccolo opuscolo edito a Biella dallo stabilimento tipografico Felice Marone. Poche pagine, ma sufficienti per fare posto al regolamento “Per la Società dei dilettanti filarmonici di Valdengo”. Più che un regolamento, uno statuto di ben 62 punti con i requisiti di correttezza cui ogni musicante doveva adeguarsi, evitando comportamenti non consoni al buon vivere civile.   Un testo che ancora oggi, se riletto in alcune sue parti, indica il valore morale e comportamentale necessario per aderire al sodalizio.

Un rigore per i musici che al tempo stesso è indice dell'importanza nella società della Filarmonica.

Nei primi anni di attività alla composizione della Banda contribuivano praticamente tutte le famiglie del paese: ognuno suonava uno strumento, che fosse a fiato o a percussione.

Queste le fonti datate di una filarmonica che già solamente per l’età può dirsi storica.

Ma a curiosare tra le carte c’è dell’altro; pare, che pur senza una veste del tutto ufficiale, la Banda Valdenghese esistesse già ben prima del 1841. A testimoniarlo sono soprattutto testi di musica sacra rinvenuti nell’archivio della stessa. Con il “Chirie e Gloria” si fa un passo indietro addirittura di una cinquantina d’anni fino al 1793; mentre la partitura del “Credo” del maestro Domenico Musso è del 1839. La Banda nel 1972 Così come altre che qui non riportiamo, su cui compariva, seppur sbiadito il timbro “Soc. Filarm. Valdengo”.

Quella del 1841 resta, comunque, la data ufficiale per questo sodalizio che da quel momento in poi ha sempre esercitato l’arte della musica senza interruzione. E’ questo il vanto di un’associazione che da quel lontano 1841 ha camminato ininterrottamente.

Senza soluzione di continuità specie di fronte ai conflitti mondiali ai quali ha dovuto sacrificare, per il servizio militare, molti musicanti. Proprio la Seconda guerra Mondiale ha impedito nel 1941 di festeggiare il centesimo anniversario della fondazione; una ricorrenza poi “recuperata” una dozzina d’anni più tardi alla presenza dell’allora Ministro del Tesoro On. Giuseppe Pella.

L’intera attività della Banda si è sempre contraddistinta per il suo carattere popolare: le feste di San Biagio, di San Rocco e Sant’Andrea hanno sempre “ascoltato” la musica di una Filarmonica che spesso è entrata anche nel cartellone delle sagre. Un simbolo e un’istituzione per il paese.

sedeDal 1965 la Filarmonica “abita” in via Roma, nei locali di una sede accogliente che ha sostituito quella nel Castello di Valdengo. Era stato, infatti, il Cav. Celestino Rosazza, che si dilettava, riuscendoci piuttosto bene, con la musica a mettere a disposizione una sala del maniero di proprietà della sua famiglia.

A dirigere il sodalizio nel corso degli anni si sono succeduti molti maestri a partire dal fondatore Rosazza; De Rosa, Ramella Levis, Giordano, Parmeggiani, Tatone, Bertagnolio, Mirzio, Rivera, il valdenghese Prof. Franco Gallo, per arrivare fino al cossatese Prof. Sandro Tognatti.

 

La Banda oggi 

Dal concerto di Natale 2014 la Filarmonica di Valdengo si avvale della collaborazione alla direzione di Paolo Rivardo, esperto musico della stessa banda.

L’organico della Banda, che ha un regolare consiglio di amministrazione, ad oggi può contare su una trentina di elementi tra locali e componenti di altre bande limitrofe. 

La Banda oggi
Il repertorio della Filarmonica di Valdengo è assai vario. Nei suoi concerti spazia dalle tradizionali marce alle composizioni tratte dal repertorio lirico-sinfonico, adattate per orchestra di fiati, fino a composizioni originali per questo organico.

Gli appuntamenti più importanti dell'anno per la Filarmonica sono i due concerti che si svolgono a giugno e a dicembre: il primo rientra nell'ambito di “Valdengo in Festa”, il secondo nelle festività natalizie per lo scambio di auguri della comunità. Se questi appena citati sono gli appuntamenti fissi, non vanno dimenticate tuttavia le tante altre occasioni in cui il complesso è impegnato: su tutte le ricorrenze del XXV aprile e del IV novembre, oltre ovviamente alla festa del patrono San Biagio, che da sempre rientra tra i programmi della Banda, e ai festeggiamenti di Santa Cecilia, la patrona della musica.

E' storia recentissima la collaborazione della Filarmonica con l'Amministrazione comunale per un corso di orientamento musicale di tipo bandistico. Le finalità del corso sono state quelle di mantenere e sviluppare il patrimonio culturale bandistico, oltre che di promuovere gli aspetti ludici e sociali del far musica insieme. L'iniziativa ha avvicinato alla Banda una quindicina di giovani. Un bel modo per far proseguire una storia che ha già 173 anni e che continua a guardare oltre.

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